Il Frantoio Ipogeo

dove lavorava nostro nonno Feliciano…

Il nonno era una figura patriarcale, serio, fiero, sicuro di sé, sempre presente nell’attività sia dei campi che del frantoio. Tutti avevano timore e rispetto di lui, anche nostro padre, il quale ne aveva una grande venerazione. Lo ricordiamo ancora per il suo affetto. E’ stato lui, per noi, la prima scuola di vita, fra giornate intense fatte di silenzi, profumi e tanti insegnamenti…

La Cultura e il Barocco

Menhir, Dolmen e Specchie, costruzioni monumentali megalitiche disseminate nel territorio, rappresentano testimonianze incredibili di civiltà preistoriche.


Muri a secco, costituiti da una pietra molto dura, cingono le proprietà connotando tutta l’area con un paesaggio definito “della pietra“.


Numerose masserie, frantoi ipogei, musei della civiltà contadina, che raccontano la storia e le tradizioni del mondo rurale.


Stupore ed incredulità dinanzi a facciate barocche, affreschi e rosoni, così belli da creare una intima connessione tra terra e cielo, tra l’umano scalpello vibrante nella mano dell’artista e il divino dell’ispirazione.

Terra di confine

Il Salento è la regione più orientale d’Italia, è una terra di frontiera.


È la più antica delle terre pugliesi. Ogni zolla della sua terra trasuda tracce ancestrali della sua civiltà, che parla di Messapi, Bizantini, Normanni, Saraceni e Spagnoli.

Un tempo veniva chiamata Terra d’Otranto.


La storia, le persone, la rigogliosa vegetazione mediterranea, gli itinerari naturalistici-culturali ed i paesaggi suggestivi lasciano incantati, irresistibilmente affascinati, perché capaci di rendere un passaggio nel Salento incancellabile dal cuore.